«Cerco di raccontare delle storie che diano una speranza a chi è nato dopo di me». Marco Paolini parlerà di futuro, del domani che ci aspetta. Con il suo stile, con la sua profondità.
E’ attore, scrittore, produttore cinematografico. Un volto intenso, una voce profonda, artista capace di accendere grandi emozioni con il suo teatro di denuncia, con i monologhi sulle tragedie d’Italia, dal Vajont a Ustica. O di condire con la sua inconfondibile ironia la messa in scena del Milione o di Itis Galileo. Perché Marco Paolini, amatissimo in Veneto, sua terra di origine, è un narratore in purezza. Magnetico nella sua prosa, rigoroso nella ricerca delle fonti, nella custodia della memoria, di un passato che insegna, da cui trarre lezioni, da non dimenticare, mai. Marco Paolini è uno scultore della parola. Uno che non ha paura del buio attorno, uno che da solo riesce a riempire il palcoscenico. Anche quello del Teatro Verdi, dove ha già lasciato impronte indelebili.